Danno risarcibile, le varie tipologie e come chiedere il risarcimento

Danno risarcibile, le varie tipologie e come chiedere il risarcimento

Aprile 14, 2022 Off Di Redazione

Quali sono le tipologie di danno risarcibile? Quanto è possibile ottenere? Se lo chiede chi reputa di aver subito un torto, di aver ricevuto un danno e intende chiedere un risarcimento. La questione è più complessa di quello che sembra, anche perché i termini gergali, che si utilizzano nelle conversazioni quotidiani, possono fuorviare.

E’ bene dunque affrontare l’argomento dal punto di vista tecnico, elencando e descrivendo le tipologie di danno, fornendo qualche indicazione sulle cifre e, perché no, offrire qualche consiglio circa i passaggi più corretti da effettuare, come la scelta dello studio legale risarcimento danni.

Le differenti tipologie di danno

In genere, si pensa che le tipologie di danno siano tre: economico, fisico e psicologico. In realtà sono ufficialmente quattro, sebbene si segnalino delle sotto-tipologie. Ecco una rapida panoramica.

  • Danno biologico. E’ il danno che colpisce il corpo e la mente. Dunque, che cagiona sofferenze fisiche, anche permanenti (invalidità) e sofferenze psicologiche. La peculiarità del danno biologico è che è scientificamente dimostrabile e misurabile. In buona sostanza, fanno capo a questa tipologia tutti quei danni che possono essere certificati da analisi cliniche e strumentali.
  • Danno patrimoniale. E’ il classico danno “”economico””, ovvero che ha cagionato una perdita di denaro. In buona parte dei casi è tecnicamente misurabile, in altri è frutto di una stima, comunque effettuata a partire da criteri scientifici.
  • Danno morale. E’ il danno di tipo psicologico ma che non corrisponde alla comparsa o al riacutizzarsi di una patologia. Molto banalmente, consiste nel cosiddetto “turbamento d’animo”, nell’ansia e nella preoccupazione.
  • Danno punitivo. E’ il danno che un ente predisposto alla tutela cagiona nel momento in cui disattende ai suoi obblighi, imponendo alla “vittima” di dover procedere in maniera autonoma. Per esempio, il danno punitivo è quello inflitto da una compagnia assicurativa che non gestisce correttamente il sinistro, costringendo il cliente a denunciare chi lo ha investito.

A quanto può ammontare il risarcimento?

E’ la classica domanda da un milione di dollari. Ovviamente, non è possibile fornire stime corrette, che valgano per tutte le tipologie di danno. D’altro canto, le somme sono definite – con un margine di discrezione comunque definito – dai giudici. Insomma, non è detto che venga corrisposto un risarcimento e che quel risarcimento risponda alle proprie aspettative.

E’ comunque possibile fornire qualche indicazione di massima non tanto sulle cifre, quanto sui metodi utilizzati per stabilirle.

Il riferimento è a quello che da qualche anno è il punto di riferimento per i giudici chiamati a formulare l’entità di un risarcimento: le tabelle di Milano. Esse sono state compilate dalla Corte di Cassazione e riguardano esclusivamente i danni di natura non patrimoniale, dunque per definizione passibili di una spiccata soggettività.

Le tabelle di Milano sono molto dettagliati ma allo stesso tempo facili da leggere. Infatti, non si focalizzano sui singoli eventi, bensì sulle conseguenze in termini di punti di invalidità cagionati dagli eventi medesimi. Viene inoltre preso in considerazione un altro criterio, quello dell’età.

Le tabelle di Milano contengono anche riferimenti chiari al danno per eccellenza, la morte di un congiunto.

Come scegliere l’avvocato o lo studio legale

Fondamentale, per ottenere un buon risarcimento (e innanzitutto fare in modo che il giudice ne riconosca il diritto) è rivolgersi a un buon avvocato. Meglio ancora, a un buono studio legale, che ha dalla sua la possibilità di spendere più competenze e più professionalità.

Il criterio dovrebbe essere quello dei feedback. Cosa c’è di meglio dell’opinione degli ex clienti (anzi, assistiti) per verificare la competenza di una società o di un professionista? Vale per tutti i campi, e quindi anche per quello legale.

Inoltre, è bene optare per studi legali specializzati espressamente, sebbene non necessariamente in via esclusiva, sulla tematica del danno risarcibile.